Cos'è la disfunzione erettile
La disfunzione erettile, spesso detta impotenza, è la persistente o ricorrevente incapacità di ottenere o mantenere un'erezione sufficiente a completare una rapporto sessuale o una qualsivoglia attività sessuale.
Quanto è comune la disfunzione erettile?
È un problema che colpisce almeno 1 maschio ogni 10. Sfortunatamente solo il 10% delle persone che ne soffre riceve un trattamento. Il numero di maschi con disfunzione erettile aumenta con l'età.
Cosa causa la disfunzione erettile
Pochi uomini possono vantarsi di non aver mai avuto una difficoltà ad ottenere o mantenere una valida erezione nel corso della loro vita. Tale condizione può essere causata da stress, stanchezza, ansia o consumo eccessivo di alcool e non deve destare immediatamente preoccupazione quando occasionale ed associata a tali condizioni. L'ansia e la preoccupazione spesso causa la cosiddetta “ansia da prestazione” che altro non è se non paura di insuccesso. Quando questo accade, si diventa così preoccupati dei pregressi insuccessi da divenire incapaci di trarre piacere dall'eccitazione con conseguente riduzione della stessa e difficoltà ad ottenere l'erezione.
Sino a 20 anni fa la disfunzione erettile si riteneva fosse causata pressochè interamente da fattori psicologici. Oggi sappiamo che nel 75% dei casi vi sono cause organiche sebbene nella maggior parte degli uomini le due cause (psicologiche ed organiche) coesistono.
Meccanismi molecolari alla base dell'erezione
In condizioni fisiologiche, l’erezione del pene è mediata da messaggeri molecolari che agiscono sulle cellule muscolari lisce dei corpi cavernosi. Il principale è l’ossido nitrico (NO) che a seguito di uno stimolo nervoso viene rilasciato sia dall’innervazione autonoma sia dall’endotelio vascolare, aumentando la produzione di guanosin-monofosfato ciclico (cGMP) nei corpi caversosi. A sua volta il cGMP, attraverso una cascata di reazioni, che vede coinvolte le protein-chinasi G, provoca in successione: riduzione del calcio intracellulare, rilassamento della muscolatura liscia dei corpi cavernosi, vasodilatazione delle arterie e infine erezione del pene. Il muscolo liscio cavernoso recupera il suo tono originale grazie alla degradazione del cGMP, operata dall’enzima fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5), divenendo così il mediatore chiave della detumescenza del pene. L’erezione successiva al rilassamento delle cellule muscolari lisce è anche indotta da un aumento dei livelli di adenosin-monofosfato ciclico (cAMP), mediato da prostaglandine vasoattive (PGE1 e PGE2), sintetizzate all’interno del tessuto cavernoso. La produzione di PGE1 è inibita nello stato di flaccidità ed è invece stimolata durante l’erezione.
Cause organiche
I pazienti che hanno una causa organica di disfunzione erettile generalmente sperimentano una progressiva e graduale difficoltà ad ottenere o mantenere una valida erezione durante l'attività sessuale.
Le cause organiche includono:
Difficoltà alla circolazione del sangue per ostruzione arteriosa
Eccessivo drenaggio dalle vene del pene (fuga venosa)
Danno o alterazione dei nervi che arrivano al pene (chirurgia pelvica, traumi....)
Anomalie ormonali
Effetto collaterale di alcuni farmaci
Alcolismo o abuso di droghe
Diabete
Fumo
Ipercolesterolemia
Patologie del pene
Patologie neurologiche
Malattie croniche (insufficienza renale cronica, insufficienza epatica....)
In particolare:
Cause psicologiche
I pazienti che hanno una causa psicologica di disfunzione erettile generalmente sperimentano una immediata difficoltà ad ottenere o mantenere una valida erezione durante l'attività sessuale generalemente con un andamento non continuo, ma occasionale o situazionale (ovvero in alcune occasioni l'erezione è adeguata mentre in altre vi è disfunzione erettile). Talora le cause scatenanti sono facilmente identificabili (ad esempio forti discussioni con il partner, interruzioni durante il rapporto, stress lavorativo....)
Le cause psicologiche includono:
Stress ed ansia al lavoro o a casa
Conflitti famigliari (può anche esserci ejaculazione precoce)
Depressione
Disagio sessuale
Conflitti irrisolti circa l'orientamente sessuale
Come si fa la diagnosi di disfunzione erettile
La diagnosi di disfunzione erettile è generalmente clinica ed è il paziente a riportarla al medico. Un'accurata anamnesi (ovvero la raccolta della storia medica del paziente) sia generale sia focalizzata al problema è in grado di orientare in più dell'80% dei casi tra una causa organica o una causa psicogena. Bisogna comunque tenere in considerazione che anche nel paziente con una prevalente origine organica, una componente psicogena (di frustrazione, ansia, disagio...) è sempre presente e molto difficile da quantificare.
Indipendentemente dall'origine (organica o psicogena) è necessario eseguire un work-up diagnostico basilare:
In genere gli esami diagnostici di primo livello sono sufficienti ad avere un quadro eziologico del problema ed essere in grado di impostare una terapia adeguata.
In casi particolari o in pazienti già trattati ma non responsivi al trattamento è possibile ricorrere a test di II livello atti ad esplorare nel dettaglio alcuni aspetti causali della disfunzione erettile:
La valutazione del rischio cardiologico
Dal momento che la disfunzione erettile è un indicatore di rischio cardiovascolare la prima visita dovrebbe includere (se non è già nota una patologia cardiovascolare per cui si è già seguiti regolarmente) una valutazione del rischio cardiologico (secondo la Consensus Conference di Princeton). I pazienti con rischio cardiologico basso (ovvero quei pazienti in grado di sopportare senza problemi sforzi di intensità lieve-moderata) non richiedono una valutazione cardiologica. I pazienti a rischio intermedio o elevato necessitano una valutazione cardiologica per stabilizzare la problematica cardiovascolare ed essere in grado di ritornare ad avere una attività sessuale.