In genere no. Gli acquirenti debbono prestare molta attenzione quando acquistano qualunque medicina su internet. Spesso i farmaci che si acquistano sono contraffatti. In uno studio recente pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Sexual Medicine è stato rilevato che il 77% dei siti internet che dicono di vendere Viagra vendono in realtà un farmaco contraffatto.
Perchè i farmaci contraffatti sono pericolosi:
Uno studio recente condotto dal Dipartimento del Farmaco dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma e pubblicato sempre sul Journal of Sexual Medicine ha rivelato come il 24% dei farmaci per la disfunzione erettile acquistati o sul mercato nero o su farmacie su internet fossero contraffatti ed il 54% fosse illegale. Solo il 7% dei farmaci era originale. Inoltre il 19% dei farmaci non originali analizzati era potenzialmente dannosi per la salute dell'individuo, sia per la presenza di più principi attivi non dichiarati (due o più iPDE5), sia per il sovradosaggio del principio attivo (sino al 190% della dose massima) sia per la presenza di eccipienti potenzialmente tossici.
E' importante ricordare che non tutti i farmaci acquistati su internet sono contraffatti. Esistono siti internet di vere farmacie che vendono farmaci. Una croce bianca su quattro bande di sfondo, tre in varie tonalità di verde e una in grigio. E’ il logo europeo che la Commissione UE ha adottato ieri per “certificare” i siti delle farmacie e degli altri esercizi autorizzati dagli stati membri a vendere farmaci on line.
Il bollino diventerà obbligatorio per tutte le farmacie europee entro l’estate del 2015, dovrà essere apposto su ogni pagina web dalla quale si commercializzano farmaci e, nelle intenzioni del legislatore europeo, servirà a combattere i siti illegali che vendono medicinali contraffatti o non autorizzati. Nel logo, inoltre, ogni Paese provvederà a riportare la propria bandiera, da collocare sotto la croce e accanto alla dicitura che invita a verificare la regolarità del sito. Tale scritta, infatti, dovrà “linkare” al portale in cui ogni autorità nazionale pubblicherà l’elenco delle farmacie autorizzate.
IMPACT Italia è la task-force nazionale istituita nel 2007 al fine di contrastare il fenomeno della contraffazione farmaceutica. Rappresenta il punto di riferimento unico per le attività in questo settore ed è composta da tutte le principali istituzioni interessate al problema, ovvero AIFA, Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Istituto Superiore di Sanità e Carabinieri NAS che, insieme a Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia delle Dogane e Ministero dell’Interno (Direzione Centrale Polizia Criminale), sviluppano attività e indagini congiunte che permettono di coinvolgere anche le altre amministrazioni interessate a singoli progetti mirati.
Numerose sono le iniziative nate da questa cooperazione: training e supporto agli investigatori, azioni di monitoraggio delle reti illegali, sviluppo di strumenti informatici da usare sul campo, iniziative di informazione al pubblico.
Il tavolo tecnico ha ufficialmente assunto il nome IMPACT Italia nel 2008, in riferimento alla task-force anti-contraffazione IMPACT (International Medical Products Anti-Counterfeiting Taskforce) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, di cui l’Italia è stato membro ondatore. L’Italia è stato il primo Paese in Europa e uno dei pochissimi a livello mondiale a costituire una struttura trasversale fra le diverse Amministrazioni interessate al fenomeno della contraffazione dei medicinali.
Bibliografia